Nato come strumento per fornire un quadro generale dell’ergonomia moderna, il libro accompagna il lettore attraverso un agile percorso di assimilazione delle caratteristiche distintive di questa disciplina. Tra arte e psicologia, tra biologia umana e creatività, tra sport e comunicazione: un percorso interdisciplinare in grado di riconoscere definitivamente alla materia la capacità di fungere da cerniera tra discipline scientifiche e scienze umanistiche, puntando all’individuazione di approcci olistici e all’attitudine alla ricognizione e all’integrazione.

Dopo aver affrontato i temi della qualità, dell’usabilità e della gradevolezza, il libro compie incursioni in ambiti specifici: dai microspazi agli abitacoli, dalle calzature alle architetture corporali, dallo yacht design al design for all.

Concetto invariante è che gli strumenti di conoscenza debbano sempre essere impiegati in funzione ergonocentrica, indirizzandoli verso i limiti dell’uomo, le caratteristiche naturali, le capacità psichiche e fisiche nonché verso i suoi bisogni, siano essi effimeri o profondi. L’ergonomia e la moderna filosofia del progetto possono farsi portavoce di un nuovo “umanesimo scientifico”, dove intersezioni operative tra aree diverse dello scibile possono rendere possibile la “riduzione” di fratture innaturali, come per esempio quella tra arte e tecnologia.